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L’impegno per il Lavoro, sabato 1 dicembre, Centro Congressi Unione Industriale di Torino

Sabato 1 dicembre, al centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino. Un Convegno non di parole, ma di fatti. E’ questo “L’impegno per il Lavoro” che la Società di San Vincenzo De Paoli si assume nei confronti delle persone che vivono nella difficoltà e nel disagio: stare accanto a chi si trova alla ricerca del lavoro con consigli, formazione, e accompagnamento.

Un nuovo modo per accompagnare chi cerca un lavoro

La povertà è non avere un lavoro, è timore del futuro, è vivere giorno per giorno. Perdere il lavoro a cinquant’anni, provare una sensazione di vuoto riempita soltanto dall’angoscia di non riuscire a far fronte alle responsabilità familiari. Oppure arrivare a trentacinque anni e non averlo mai neppure trovato causa frustrazione, instabilità emotiva e la sensazione che il mondo ci crolli addosso. Una tragedia davanti alla quale il vincenziano non può restare indifferente.

Il Convegno

Due anni fa è partita da Torino una nuova iniziativa per accompagnare le persone segnalate dalle Conferenze in un percorso di crescita personale finalizzata alla ricerca del lavoro: un gruppo di 20 volontari ha dato vita alla Commissione Lavoro che affianca le persone in difficoltà e le accompagna alla ricerca di un’occupazione. Nel corso del Convegno che si terrà sabato 1 dicembre sono stati presentati i primi incoraggianti risultati ed è stato illustrato il metodo seguito dalla Commissione.

All’incontro promosso dal Consiglio Centrale di Torino della Società di San Vincenzo De Paoli parteciperanno l’Assessore Regionale all’Istruzione, Lavoro, Formazione professionale Giovanna Pentenero; l’Assessore Comunale alle Politiche attive del lavoro e Formazione Alberto Sacco, insieme ai rappresentanti delle principali Associazioni ed Istituzioni del mondo del Lavoro.

Affiancamento, non assistenzialismo

“Il vincenziano – ha dichiarato il Presidente dell’ACC Giovanni Bersano – non può soltanto occuparsi dell’assistenza immediata, di pagare una bolletta od una rata di affitto. Il nostro Statuto ci indica quali sono le finalità principali della nostra Associazione: rendere autosufficiente ogni persona promuovendo la sua dignità e rimuovere le cause delle situazioni di bisogno”.

Con la prossimità e l’amicalità tipiche dei volontari della Società di San Vincenzo De Paoli la persona in difficoltà viene aiutata in ogni fase: dalla redazione del curriculum all’accompagnamento durante i tirocini, fino al vero e proprio inserimento in azienda.

La Commissione Lavoro aiuta il disoccupato a cercare l’occupazione che meglio si addice alle proprie qualità. Per questo viene svolto un colloquio approfondito in seguito al quale è possibile instradare il candidato sul percorso più indicato.

Non si è mai soli

I volontari tutor della Commissione Lavoro affiancano le persone in difficoltà e le seguono non soltanto durante l’iter di formazione e ricerca dell’impiego, ma anche ad inserimento avvenuto nelle aziende, perché chi ha vissuto molto tempo senza un lavoro possa ritrovare la motivazione, lo slancio e la costanza necessarie a svolgere al meglio il proprio compito e, perché no, imparare a mettersi continuamente in gioco per migliorarsi ancora.

La Società di San Vincenzo De Paoli

Con 13.000 volontari in Italia, 850.000 soci e 1.500.000 di volontari in 153 Paesi del mondo, con una rappresentanza presso le Organizzazione delle Nazioni Unite di Ginevra, la Società di San Vincenzo De Paoli è una delle associazioni più vaste e radicate sul territorio.

Fondata a Parigi nel 1833 dal Beato Federico Ozanam insieme ad un gruppo di giovani studenti, cattolica ma laica, l’organizzazione si trova generalmente nelle parrocchie ed ha come scopo principale quello di aiutare le persone più sfortunate: i bisognosi, gli ammalati, gli anziani soli, i carcerati, chiunque si trovi in difficoltà.

In tutta Italia la Società di San Vincenzo De Paoli ha realizzato mense, dormitori, case di ospitalità per persone povere in difficoltà, centri per l’assistenza a bambini e ragazzi e per persone sole o anziane, strutture per l’accoglienza dei migranti, empori solidali.

Televisioni, emittenti radiofoniche, giornali e tutti gli operatori dei media sono invitati non solo ad “assistere”, ma a “partecipare” a questo interessante Convegno.

Alessandro Ginotta
Ufficio Stampa
Società di San Vincenzo De Paoli
a.ginotta@libero.it

Come ti aiutiamo a trovare “il” lavoro

TORINO – La strategia della Società di San Vincenzo De Paoli: affiancare le persone in difficoltà nella ricerca di un’occupazione accompagnandole in un percorso di crescita personale. La Commissione Lavoro del Consiglio Centrale di Torino.

Perdere il lavoro a cinquant’anni, provare una sensazione di vuoto riempita soltanto dall’angoscia di non riuscire a far fronte alle responsabilità familiari. Oppure arrivare a trentacinque anni e non averlo mai neppure trovato un lavoro. Frustrazione, instabilità emotiva, il mondo ci crolla addosso. I dati della Regione Piemonte ci dicono che nel 2017 a fronte di 2 milioni di occupati sono stati censiti 765.000 individui inattivi di età compresa tra i 15 ed i 64 anni. Persone che non trovano, e qualche volta, scoraggiati, neppure più cercano un’occupazione.

Tra le tante associazioni del terzo settore che si preoccupano di contrastare la povertà emerge l’operato della Società di San Vincenzo De Paoli: una delle più grandi e diffuse associazioni di volontari laici in Italia e nel mondo. L’Associazione ha scelto infatti di non perseguire la strada del mero assistenzialismo, ma di fornire alle persone in difficoltà il sostegno per renderle attive.

Dott. Giovanni Bersano, Presidente Consiglio Centrale di Torino

“Il vincenziano – ha dichiarato il Presidente Giovanni Bersano – non può soltanto occuparsi dell’assistenza immediata, di pagare una bolletta od una rata di affitto. Il nostro Statuto ci indica quali sono le finalità principali della nostra Associazione: rendere autosufficiente ogni persona promuovendo la sua dignità e rimuovere le cause delle situazioni di bisogno”. Per rispondere a queste necessità il Consiglio Centrale di Torino ha istituito un nuovo gruppo denominato Commissione Lavoro. Ad oggi 20 volontari che si interfacciano con quelli  delle singole Conferenze per affiancare le persone in difficoltà alla ricerca di un’occupazione.

Sono innumerevoli i corsi che la Commissione Lavoro ha promosso e organizzato nell’ultimo anno per i propri assistiti proprio perché la priorità è quella di formare il candidato preparandolo all’ingresso o al rientro in un mondo del lavoro che è cambiato. Ma i corsi non sono l’unica priorità: “Con la prossimità e l’amicalità tipiche del vincenziano – precisa Fernando Angiolillo, membro del direttivo della Commissione – il candidato viene aiutato in ogni fase: dalla redazione del curriculum all’accompagnamento durante i tirocini, fino al vero e proprio inserimento in azienda”.

La Commissione si finanzia attraverso i fondi messi a disposizione dal Consiglio Centrale della Società di San Vincenzo De Paoli, ma è anche molto attiva nella progettazione sociale e partecipa ai bandi Europei e quelli di Enti e Fondazioni.  La collaborazione continua con enti formativi del territorio, Diocesi, cooperative, Centro Lavoro Torino e i numerosi contatti in corso con Fondazione CRT, associazioni di impresa territoriali ed enti pubblici come Circoscrizioni e Regione, hanno permesso alla Commissione di costruire una vera e propria rete in grado di coprire nel modo più mirato possibile le esigenze delle persone che si trovano in difficoltà.

Non un lavoro, ma “il” lavoro

“La Commissione Lavoro – spiega Pierangelo Gisonno, membro del direttivo – aiuta il disoccupato a cercare il lavoro che meglio si addice alle proprie qualità”. Per questo viene svolto un colloquio approfondito in seguito al quale è possibile instradare il candidato sul percorso più indicato. “Durante il colloquio – aggiunge Gisonno – metti al centro dell’attenzione delle persone presenti, la vita di chi spesso non ha la possibilità di farsi ascoltare. E’ un momento fortemente arricchente ed emozionante in cui cerchi di entrare il più possibile in empatia con chi vuole essere aiutato per cercare di capire quali sono le sue caratteristiche”.

Non si è mai soli

I volontari tutor della Commissione Lavoro affiancano le persone in difficoltà e le seguono  non soltanto durante l’iter di formazione e ricerca dell’impiego, ma anche ad inserimento avvenuto nelle aziende, perché chi ha vissuto molto tempo senza un lavoro possa ritrovare la motivazione, lo slancio e la costanza necessarie a svolgere al meglio il proprio compito e, perché no, imparare a mettersi continuamente in gioco per migliorarsi ancora. Anche i volontari non sono mai soli, come evidenzia Pierangelo Gisonno: “Sappiamo di avere una  grande responsabilità ma sappiamo anche che di poter contare sul supporto di tutta la Commissione Lavoro. Quando si ottiene un risultato per piccolo o grande che sia, è sempre il risultato dell’impegno di tutti”.

L’importanza di perfezionarsi

Accompagnare le persone in difficoltà alla riconquista della dignità e al ripristino dell’autostima attraverso un nuovo lavoro parte dalla formazione: “è il punto centrale del percorso di ri-costruzione della persona – afferma Prospero Cerchiara – la proposta formativa vuole contribuire a ridare alle persone una rinnovata spendibilità sociale e professionale. Apprendere a fare è il preludio di apprendere ad essere”.

I contatti che contano

Costruire una simile struttura non è stato semplice. “Abbiamo lavorato due anni confrontandoci con le composite realtà che si occupano di lavoro a Torino” racconta Fernando Angiolillo, membro del direttivo della Commissione Lavoro. Ma il dialogo non si esaurisce mai: “Incontrare Imprese e Cooperative – prosegue Angiolillo – per dare un’opportunità ad una persona con poche possibilità di inserimento lavorativo il più delle volte è frustrante. Non lotti solo per lui ma per gli altri cento come lui, nella convinzione che se riesco ad inserirlo gli  avrò dato la dignità nel sostenere economicamente la sua famiglia. Questo è quello che facciamo noi Vincenziani: mettere la persona al centro del nostro progetto di Accompagnamento”.

Alessandro Ginotta
Ufficio Stampa
Coordinamento interregionale
Piemonte e Valle d’Aosta
Società di San Vincenzo De Paoli

Trovare il lavoro che non c’è

Non la solita agenzia di collocamento ma un progetto vincenziano che prevede l’affiancamento delle persone in difficoltà alla ricerca di un lavoro.

La Commissione Lavoro dell’ACC di Torino, dopo essersi aggiudicata un Bando nazionale ed il Bando Iniziativa Lavoro della Fondazione CRT, si presenta ai Presidenti di Conferenza nella sede del Consiglio Centrale in Corso Matteotti 11 a Torino. 

Non riuscire a trovare lavoro provoca frustrazione, instabilità emotiva, compromette il rispetto di se stessi e la sicurezza di poter sostenere la propria famiglia. Chi si ritrova improvvisamente senza occupazione è più esposto al rischio di abusare di alcolici e di cadere nella spirale del gioco d’azzardo. Ma il vincenziano non può soltanto occuparsi dell’assistenza immediata, di pagare una bolletta od una rata di affitto. L’articolo 4 del nostro Statuto ci indica quali sono le finalità principali della nostra Associazione: rendere autosufficiente ogni persona promuovendo la sua dignità e rimuovere le cause delle situazioni di bisogno. Per rispondere a queste necessità il Consiglio Centrale di Torino ha istituito un nuovo gruppo denominato Commissione Lavoro. Ad oggi 20 volontari che si interfacciano con quelli  delle singole Conferenze per affiancare le persone in difficoltà alla ricerca di un’occupazione. Sono 18 i corsi che la Commissione Lavoro ha promosso e organizzato nell’ultimo anno per i propri assistiti proprio perché la priorità è quella di formare il candidato preparandolo all’ingresso o al rientro in un mondo del lavoro che è cambiato. Con la prossimità e l’amicalità tipiche del vincenziano, l’assistito viene aiutato in ogni fase: dalla redazione del curriculum all’accompagnamento durante i tirocini, fino al vero e proprio inserimento in azienda.

Nelle ultime settimane la Commissione si è aggiudicata il Bando nazionale San Vincenzo “I vincenziani per la comunità 2017” attraverso il progetto “Talenti al lavoro” ed il Bando della Fondazione CRT “Iniziativa Lavoro”. La collaborazione continua con enti formativi del territorio, Diocesi, cooperative, Centro Lavoro Torino e i numerosi contatti in corso con Fondazione CRT, associazioni di impresa territoriali ed enti pubblici come Circoscrizioni e Regione, hanno permesso alla Commissione di costruire una vera e propria rete in grado di coprire nel modo più mirato possibile le esigenze delle persone che si rivolgono a noi alla ricerca di aiuto.

Tirocini Formazione Lavoro

Scopo dei Tirocini Formazione Lavoro:

 

Lo scopo principale dei TFL è quello di trovare un lavoro a chi non l’ha ancora o lo ha perso.

Anche se in taluni casi non è possibile concretizzare un’assunzione al termine del tirocinio resta comunque importante l’apprendimento di un mestiere da parte del tirocinante e il fatto che la persona non si senta assistita ma riceva la soddisfazione di aver ricevuto un compenso a fronte del suo impegno.

E’ altresì importante che la persona sia occupata in modo da evitare un abbattimento morale a causa dello stato di disoccupazione.

 

 

Iter della pratica:

 

Presentazione da parte della Conferenza della domanda di TFL:

  • La domanda deve essere compilata con cura in tutte le sue parti prestando maggiore attenzione alla descrizione della situazione familiare del candidato che deve essere conosciuto e seguito da tempo dalla Conferenza.
  • Nella domanda deve essere nominato un Confratello/Consorella che funga da tutor che svolga una azione di accompagnamento nei confronti del candidato durante tutto il periodo dell’eventuale TFL, verificando l’andamento del medesimo e, se necessario, interfacciandosi con il tutor del datore di lavoro per correggere eventuali anomalie comportamentali che si verificassero.
  • La domanda deve essere corredata di tutti gli allegati richiesti in essa indicati.
  • Sulla domanda, per sveltire la pratica di attivazione, è bene sia già indicato il possibile datore di lavoro con tutti i riferimenti aziendali.

 

Esame della domanda da parte del Gruppo TFL:

  • La domanda viene controllata e a seguito di accettazione della medesima il Gruppo contatterà il Presidente della Conferenza per fissare un appuntamento allo scopo di conoscere il candidato.
  • Un membro del gruppo TFL contatterà il datore di lavoro proposto e prenderà appuntamento per un colloquio conoscitivo e per prendere visione dell’ambiente di lavoro.

 

Compilazione documenti e attivazione:

  • L’azienda compila la modulistica consegnatale dal Gruppo e segnala lo Studio Consulente del Lavoro di cui si avvale, che dovrà poi procedere all’attivazione on-line del TFL.
  • La ns. segreteria completerà i dati di nostra competenza e invierà alla Città Metropolitana-Centro per l’impiego competente – a mezzo mail la bozza di Convenzione completa (non ancora firmata), per ottenere il parere favorevole e il protocollo di attivazione.
  • Lo stesso Centro per l’Impiego , verificata l’idoneità dell’azienda, contatterà lo Studio consulente del lavoro segnalato affinché provveda al caricamento su geco e sul portale dei tirocini.
  • Il Centro per l’impiego fissa quindi la data dell’appuntamento per le firme presso il centro stesso. A questo appuntamento parteciperanno il datore di lavoro o un suo delegato con le quattro copie della convenzione, il tirocinante, l’impiegato del Centro per l’impiego e un rappresentante del gruppo tirocini con la procura del nostro Presidente.
  •  
  • Durante l’incontro  si faranno avere all’azienda e al tirocinante i documenti necessari per la compilazione delle presenze mensili che dovranno essere inviate alla nostra sede entro i primi giorni del mese successivo a quello lavorato, e di informazioni su come comportarsi in caso di assenze per malattia o eventuali infortuni.

 

Informazioni sul TFL:

  • Il TFL ha la durata di mesi 3 prorogabile al massimo di altri 3 mesi ove vi sia una possibilità di assunzione oppure si tratti di persone svantaggiate e può essere  full-time  o part-time a seconda dell’orario aziendale.
  • Il compenso, che viene erogato tramite assegno bancario con allegata busta paga ogni secondo martedì del mese successivo a quello lavorato, consiste in euro 620,00 nel caso di full-time e 310,00 per il part-time.
  • Il datore di lavoro deve consentire al tirocinante di assentarsi per il ritiro del compenso e colloquio informativo con il Gruppo TFL.
  • In prossimità della scadenza del tirocinio, il Gruppo contatta l’azienda per sapere se esiste la possibilità di assunzione a tempo indeterminato o a termine.

 

Chiusura del TFL:

  • Al termine del TFL il Consulente del Lavoro che ha attivato il tirocinio deve compilare on-line l’elenco delle competenze acquisite, la relativa valutazione con riferimento a quanto indicato nel progetto formativo, ,l’attestato e stampare quattro  copie del tutto che la ditta e il tirocinante dovranno firmare in originale.
  • Ottenuti i documenti di chiusura questi dovranno essere portati al Centro per l’Impiego per il timbro di ricezione e consegnati alle parti interessate.
  • Ogni anno vengono inviati a tutti i Tirocinanti per raccomandata AR i modelli CU dei redditi percepiti.

 

Si specifica che:

  • Il compenso mensile al Tirocinante è a carico esclusivo della Società San Vincenzo de Paoli – Consiglio Centrale di Torino – Onlus, mentre , l’assicurazione INAIL e la Responsabilità Civile dovrebbero essere a carico dell’azienda: nel caso l’azienda non potesse fornire tali coperture resteranno anch’esse a carico della Società di San Vincenzo.

 

Contatti:

e-mail : gruppotfl.torino@sanvincenzoitalia.it

tel.      : 011 5621986 martedì mattina ore 9,00 – 11,30

 

Allegati:

Candidatura tirocinio

DATI AZIENDA

Modello-DOMANDA TFL

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